Arrivano dall’attivazione di fondi Pnrr due linee di investimento finalizzate ai luoghi della cultura: da una parte il potenziamento dell’accessibilità di musei e istituti pubblici e privati, dall’altra la valorizzazione e riqualificazione di parchi e giardini di interesse culturale.
ACCESSIBILITA’ DEI LUOGHI DELLA CULTURA
Grazie all’attivazione dei fondi PNRR da parte del Ministero della Cultura con uno stanziamento di 300 milioni di euro destinati ad oltre mille istituti pubblici e privati, sarà possibile garantire che tutti i cittadini vivano i luoghi della cultura senza ostacoli. Non soltanto rampe, ascensori o segnaletiche rinnovate, ma anche nuove narrazioni, tecnologie inclusive, percorsi sensoriali, strumenti per la comunicazione accessibile e personale formato ad ascoltare e rispondere alle esigenze di tutti.
È una trasformazione profonda che coinvolge oltre 820 istituti statali, 243 realtà non statali e 43 siti privati, distribuiti nei borghi, nelle città e nei territori di tutta Italia. Una vera rivoluzione culturale che cambia il punto di vista: l’accessibilità non è più un’aggiunta tecnica, ma un elemento costitutivo del progetto, dove la diversità dei visitatori è riconosciuta come una ricchezza, non come un’eccezione. Sette le linee d’intervento attivate per migliorare l’accessibilità dall’esterno e all’interno dei siti culturali: dalla rimozione delle barriere fisiche e cognitive all’adeguamento dei percorsi museali con strumenti tattili, visivi e sonori; dall’introduzione di tecnologie per la fruizione autonoma fino all’aggiornamento e al potenziamento dei PEBA (Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche) e alla formazione continua del personale.
PARCHI E GIARDINI STORICI
Il Ministero della Cultura ha approvato un investimento complessivo di 300 milioni di euro per la rigenerazione e la riqualificazione di parchi e giardini italiani di interesse culturale. Lo stanziamento di fondi, reso possibile dall’attivazione del PNRR Cultura (linea 2.3) ha l’obiettivo di rafforzare il valore dei luoghi e l’attrattività urbana per residenti e turisti, di favorire lo sviluppo di funzioni con ricadute ambientali positive e di consolidare le capacità e le competenze nella gestione e nella manutenzione di tali spazi.
Sono stati finanziati ben 130 interventi. Oltre 100 sono già conclusi o in fase di imminente conclusione. I restanti interventi si concluderanno regolarmente entro i termini di attuazione del PNRR, attesi per agosto 2026.
L’attuazione ha previsto due distinte modalità di accesso ai finanziamenti. La prima ha riguardato l’individuazione diretta, da parte del MiC, di cinque grandi parchi ai quali sono stati assegnati complessivamente circa 98 milioni di euro. I parchi e i giardini coinvolti sono: la Reggia di Caserta, il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, Villa Lante a Bagnaia, Villa Favorita a Ercolano e il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra.
La seconda modalità è stata attuata tramite un avviso rivolto a soggetti pubblici e privati, proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di parchi e giardini di interesse culturale. Il finanziamento ha riguardato 125 parchi e giardini storici (66 di proprietà privata e 59 di proprietà pubblica) per un ammontare complessivo di 185 milioni di euro. Ulteriori fondi, pari a quasi 3 milioni di euro, sono stati destinati alla catalogazione dei parchi e dei giardini storici presenti in Italia. All’inizio di ottobre 2025 risultano in lavorazione 4.587 schede.
Le attività di formazione, finanziate complessivamente con circa 8,3 milioni di euro, hanno coinvolto 13 regioni che hanno aderito all’iniziativa (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Sicilia, Veneto e Lazio). Grazie ai più di 90 corsi già attivati, al 30 giugno 2025 sono stati formati 1.230 giardinieri d’arte, una figura professionale capace di operare nel campo della conservazione, del rinnovamento e del rifacimento di elementi, spazi e architetture vegetali del giardino.
