Edizione VIII - Ravello Lab 2013. SMART PEOPLE

Edizione VIII – Ravello Lab 2013. SMART PEOPLE

Edizione VIII - Ravello Lab 2013. SMART PEOPLE

INNOVAZIONE SOCIALE, IMPRESE CULTURALI E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI.

La Cultura fra Politiche Urbane e Valorizzazione Territoriale

Dal 24 al 26 ottobre 2013 si è svolta l’ottava edizione dei colloqui internazionali Ravello LAB, a Villa Rufolo, nella splendida cornice della costiera amalfitana. 
Federculture insieme al Centro Universitario Europeo per i Beni culturali ha dedicato tre giorni di studio, confronto e proposte al tema delle politiche culturali in chiave di sviluppo locale, di livello europeo ed euro mediterraneo.
Se fin dalla sua prima edizione (2006) Ravello Lab ha posto al centro della riflessioni le politiche europee per la cultura e lo sviluppo economico, con la recente crisi economica e finanziaria che ha colpito duramente intere fasce di popolazione, specie giovane, si pone il problema di creare reali paradigmi intorno a cui rielaborare nuove strategie di crescita.
L’Europa, dalla Strategia di Lisbona all’Agenda 2020 fino al Libro Verde sulle industrie creative lanciato dalla Commissione Europea, si è già espressa in modo molto netto, definendo prioritaria la convinzione che nuovi percorsi di sviluppo non possano prescindere dalla cultura e dalle industrie creative.
Nelle giornate di Ravello il focus centrale è stato l’approfondimento di tematiche specifiche inserite nel quadro degli indirizzi definiti dalle istituzioni europee, con particolare riferimento alle opportunità che derivano dal nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. Questi fondi comunitari, ispirati ad una nuova concezione del ruolo della cultura nell’economia della conoscenza, poggiano sul nuovo Programma ‘Europa Creativa’ che, accorpando i precedenti programmi Cultura e Media, ha la possibilità di beneficiare di un  incremento di fondi messi a disposizione dall’UE (bilancio complessivo previsto in 1,8 miliardi di euro + 38%).
Focus di questa edizione di RavelloLab è stata la crescita della nuova imprenditorialità nel settore culturale e i nuovi modelli di governance e valorizzazione del patrimonio culturale, per affrontare i problemi che ostacolano la progettualità culturale per uno sviluppo sostenibile, anche attraverso l’introduzione di nuove modalità di sostegno finanziario. Inoltre, un’attenzione particolare è stata riservata alle politiche urbane e alla qualità del contemporaneo, in connessione delle nuove iniziative riguardanti le smart cities e in vista della designazione di una città italiana quale Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Nell’Anno Europeo dei Cittadini, un particolare rilievo, infine, è stato assegnato alla partecipazione dei cittadini nelle scelte di politica e di gestione in ambito culturale.
Il Laboratorio si è articolato in tre giornate di lavoro, secondo il consolidato modello workshop con due sessioni parallele dedicate a:

  • PANEL 1. Cittadinanza attiva e sviluppo: processi e strumenti per la valorizzazione culturale di città e territori.
  • PANEL 2. Incubatori di impresa a sostegno dello sviluppo delle industrie creative e culturali.


Tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di intervenire attivamente ai panel. Il metodo Ravello LAB nega la distinzione tra relatori e uditori. I partecipanti ai panel sono, infatti, al tempo stesso i protagonisti e i principali destinatari delle tematiche proposte: esperti, uomini politici, amministratori, manager, imprenditori, opinion leader, artisti, altre personalità del mondo dei media, di associazioni nazionali e internazionali. L’obiettivo è quindi quello di avvicinare persone provenienti da ambiti diversi, con storie e culture diverse. Di questa diversità si arricchisce il confronto, con l’obiettivo di innovare nel metodo, nei contenuti e nelle pratiche.
Per chi non ha potuto essere fisicamente presente, l’associazione culturale Perypezye Urbane,  collegandosi al link www.perypezyeurbane.org/ravellolab , ha ospitato il liveblogging delle giornate di venerdì e di sabato . Grazie alla piattaforma canadese ScribbleLive (usate dalle maggiori testate italiane e straniere, Reuters, AP, Der Spiegel, La Stampa, Il Sole 24 ore) è stato possibile narrare in tempo reale e in maniera multimediale quanto è accaduto nei diversi panel integrando appunti, immagini, video e tutto quello che è stato condiviso su facebook, twitter e instagram con l’hashtag #RavelloLab.
 
Eventi collaterali:
Progetto “Playing on our heartstrings (Far suonare le corde del cuore): viaggio tra i tesori nascosi di Ravello: arte, natura e lavoro degli uomini”, promosso dal Comune di Ravello con la direzione scientifica del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, finanziato dalla Regione Campania nel quadro del POR Campania FESR 2007-2013 – Obiettivo Operativo 1.9, che si svilupperà, attraverso un’offerta turistica fatta di piccoli concerti in locations poco conosciute del territorio di Ravello, laboratori di ceramica ed escursioni guidate di trekking, da novembre 2103 ad aprile 2014.
Workshop DeRev “Life beyond survival: crowfunding opportunity for creativity and culture organizations and workforce” (Vivere, non sopravvivere: l’opportunità del crowfunding per organizzazioni e professionisti della creatività e della cultura). Intervengono Roberto Esposito Ceo di Derev e Caludio Calveri Content manager di Derev.
Mostra “La cucina tra immagine e letteratura”, a cura di Università per Stranieri di Perugia – Dottorato Internazionale in Scienza del Libro e della Scrittura, Centro Universitario Europeo per o Beni Culturali.

www.ravellolab.org