Non è petrolio ma Patrimonio al futuro. Incontro con gli autori Federico Massimo Ceschin e Giuliano Volpe

Non è petrolio ma Patrimonio al futuro. Incontro con gli autori Federico Massimo Ceschin e Giuliano Volpe

Non è petrolio ma Patrimonio al futuro. Incontro con gli autori Federico Massimo Ceschin e Giuliano Volpe

 
Lunedì 22 febbraio, presso Federculture, si terrà la  presentazione di due recenti volumi sul nostro patrimonio culturale: “Non è petrolio, heritage culturale, dai gran Tour ai selfie, per una nuova economia della bellezza” di Federico Massimo Ceschin e “Patrimonio al futuro, un manifesto per i beni culturali e il paesaggio” di Giuliano Volpe.
L’appuntamento sarà occasione di discussione e confronto con i due autori sulle tante tematiche legate ai beni culturali italiani, alla loro gestione, salvaguardia e valorizzazione e, soprattutto, sulla necessità di un approccio innovativo alle politiche culturali del nostro Paese.
Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e paesaggistici, nel suo volume ripercorrendo le linee ispiratrici della riforma Franceschini per l’autonomia dei musei e per la riorganizzazione delle soprintendenze, sottolinea come l’Italia, ancora troppo legata al proprio passato, necessiti di un profondo cambiamento in termini di strategie, risorse  e mentalità per innovare una gloriosa tradizione e valorizzare appieno la risorsa cultura affrontando le sfide del nuovo millennio.
Un diverso approccio alla tradizione e all’inestimabile patrimonio culturale che abbiamo ereditato è il tema cardine intorno al quale si sviluppa il saggio di Federico Massimo Ceschin, vicepresidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. L’autore, che si è a lungo occupato di promozione e progettazione turistica, nel volume analizza gli asset che ci vengono riconosciuti globalmente come motivi di posizionamento e che incrementano l’attrattività del nostro Paese, partendo dall’idea che il patrimonio non è un elemento da sfruttare come un pozzo petrolifero, guardando solo alla rendita, ma una risorsa preziosa nella vita quotidiana da valorizzare riscoprendone la dimensione di cura dei beni comuni, dei paesaggi e della qualità urbana, di fattore di benessere e felicità dei cittadini per ad affermare una nuova “economia della bellezza”.
Oltre agli autori interverranno al dibattito Andrea Billi policy analyst OECD Trento e Francesco Palumbo, Direttore Generale Ministero del Turismo. La presentazione sarà introdotta e moderata da Claudio Bocci, Direttore di Federculture.