Il Ministero della Cultura ha approvato l’elenco degli interventi finanziati, i beneficiari e l’ammontare dei contributi concessi a favore dei Siti italiani iscritti nella “Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO” relativi all’anno 2023. L’importo complessivo dei fondi assegnati è di 3.617.250,00 euro, destinati a 31 interventi. Lo stanziamento più alto di 250 mila euro è stato assegnato a tre progetti: al sito Le città tardo-barocche del Val di Noto (Sicilia Sud Orientale) con il progetto ‘Val di Noto accessibile’, al sito I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.) con il progetto ‘Destinazione Longobardi! Promozione e turismo dei valori e dei beni del sito seriale’ e al sito Ferrara città del Rinascimento e il suo delta del Po con il progetto ‘Porta degli Angeli: HUB del Sito Ferrara, “Città del Rinascimento e il suo Delta del Po”. In fondo alla ‘classifica’ dei contributi ci sono le Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia che ricevono 63 mila euro con il progetto ‘In viaggio alla scoperta delle necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia’, stesso contributo dei cicli affrescati del XIV secolo di Padova con il progetto ‘Compagnia dell’Affresco (provv)’. Penultimo il Centro storico della città di Pienza che riceve 44mila euro con il progetto ‘Aggiornamento del piano di gestione del sito Unesco Centro storico di Pienza’. Chiude la classifica con un contributo di 15,300 euro il sito Crespi d’Adda con il progetto ‘Una Guida alla “Raccolta Crespi”: da Villaggio operaio a sito UNESCO’.
Nel dettaglio, le risorse assegnate sono iscritte nel conto dei residui di provenienza dell’anno 2023 risorse pari a 1.617.250,00 di euro sul piano gestionale 1, denominato “Spese per interventi per servizi di assistenza ai Siti italiani posti sotto la tutela dell’ UNESCO” e a 2.000.000,00 di euro sul piano gestionale 2, denominato “Interventi in favore dei siti italiani inseriti nella lista UNESCO”, afferenti al Segretariato Generale, nell’ambito del programma “Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio culturale” della missione “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”. Per ciascun intervento gli Uffici competenti provvedono, sulla base delle verifiche tecnico amministrative sullo stato di avanzamento attestato e documentato dal soggetto referente, a disporre l’erogazione del finanziamento a favore dei beneficiari.
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