Riforma delle Soprintendenze, ecco cosa cambia

Riforma delle Soprintendenze, ecco cosa cambia

Riforma delle Soprintendenze, ecco cosa cambia

L’11 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 23 gennaio 2016 che, in attuazione dell’art.1 comma 327 della legge di stabilità 2016, prevede la riorganizzazione degli uffici dirigenziali del MiBACT, proseguendo l’azione di riforma del ministero già avviata nei mesi scorsi. L’effetto del decreto riguarda in particolare le Soprintendenze che sono oggetto di un generale riassetto degli uffici.
Nel dettaglio vengono istituite le soprintendenze “unificate” Archeologia, Belle Arti e Paesaggio che nascono dall’accorpamento e dalla fusione delle Soprintendenze Archeologia e delle Soprintendenze Belle arti e paesaggio sul territorio nazionale, con l’obiettivo di assolvere alla tutela del patrimonio culturale a livello locale. In questo ambito la nuova Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio eserciterà i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento e controllo sul territorio nazionale.
La tutela dei beni librari sarà invece affidata alle soprintendenze archivistiche che assumeranno la denominazione di Soprintendenze Archivistiche e Bibliografiche. Con riferimento alle funzioni di tutela dei beni librari, le soprintendenze dipendono funzionalmente dalla Direzione Generale Biblioteche e possono avvalersi del personale delle Biblioteche statali.
La Soprintendenza speciale per il Colosseo, il Museo nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma è ridenominata Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma.
Il decreto prevede, inoltre, la costituzione di dieci nuovi parchi archeologici e musei di rilevante interesse nazionale, i cui direttori saranno selezionati con un bando internazionale.
Infine, per quel che riguarda i direttori dei poli museali regionali e i direttori degli istituti e musei dotati di autonomia speciale avranno l’incarico di amministrare e controllare i beni dati loro in consegna oltre ad eseguire sugli stessi anche i relativi interventi conservativi.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare la circolare nell’area riservata agli Associati.
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