Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016

Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016

Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016

E’ Mantova la Capitale Italiana della cultura 2016. L’annuncio del Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini è avvenuto al termine dei lavori della Giuria di selezione che ha scelto la vincitrice tra le dieci città finaliste: Aquileia, Como, Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.
L’iniziativa del Governo trae ispirazione da una proposta lanciata sin dal 2011 a Ravello Lab – Colloqui Internazionali, il forum europeo su cultura e sviluppo promosso congiuntamente da Federculture e dal Centro Universitario per i Beni Culturali, la cui ultima edizione si è conclusa pochi giorni fa.
Claudio Bocci, Direttore di Federculture e Consigliere delegato del Comitato Ravello Lab afferma: “Facciamo i nostri complimenti alla città di Mantova e a tute le città in gara che hanno fatto un importante percorso progettuale per la candidatura. Come Ravello Lab siamo particolarmente felici che si affermi una nuova cultura della progettazione culturale. Proprio per favorire l’approccio integrato al patrimonio culturale, sin dalle prime edizioni è stato approfondito il modello delle ‘capitali europee della cultura’ dalla cui esperienza il Sen. Alfonso Andria ha tratto spunto per presentare, nella scorsa legislatura, un disegno di legge sulle ‘Capitali italiane della cultura’ che è oggi legge dello Stato.”
Alla città vincitrice verrà assegnato un contributo di un milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità.
“Tutela, valorizzazione e gestione – ha sottolineato Andria, Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e del Comitato Ravello Lab  – sono fasi di un processo che devono necessariamente marciare insieme per garantire alle prossime generazioni la fruizione delle risorse culturali. Anche perciò resta centrale il tema della formazione. La coesione sociale e la crescita economica dei territori sono obiettivi che è possibile conseguire solo attraverso l’approccio integrato e partecipato al patrimonio culturale”.