Enogastronomia e cultura per la valorizzazione del territorio, Premio Gavi la buona Italia 2016

Enogastronomia e cultura per la valorizzazione del territorio, Premio Gavi la buona Italia 2016

Enogastronomia e cultura per la valorizzazione del territorio, Premio Gavi la buona Italia 2016

L’enogastronomia e la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze sono i temi cardine che il Consorzio di tutela del Gavi propone come modello inedito di valorizzazione della propria filiera vitivinicola, enogastronomica, turistica e culturale. Questa visione genera il Premio Gavi LA BUONA ITALIA che, giunto alla sua seconda edizione, ha l’obiettivo di riconoscere, segnalare e premiare le buone pratiche nella valorizzazione internazionale delle filiere enogastronomiche italiane.
L’edizione 2016 del premio è stata dedicata alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari italiane, sono state premiate realtà del Vino e del Cibo che hanno realizzato il miglior progetto artistico e culturale associato all’identità e alla qualità della propria produzione agricola e vinicola. Il riconoscimento è stato assegnato alle Aziende Vinicole Ceretto per la realizzazione del progetto che annovera anche la realizzazione della Cappella di Sol LeWitt e David Tremlett.
Sono state inoltre assegnate dalla Giuria menzioni speciali a due realtà italiane che si sono distinte per il loro impegno, realizzazione, promozione, divulgazione e valorizzazione di progetti artistici con respiro internazionale. Alla Galleria Campari di Milano è stata assegnata la Menzione Speciale per “I Musei del Vino e del Cibo”, mentre all’AIS – Associazione Italiana Sommelier è andata la Menzione Speciale per l’Innovazione per il progetto “Biancorossogreen” per raccogliere, riciclare e riutilizzare il sughero dei tappi delle bottiglie.
I vincitori sono stati scelti dalla giuria tra una short list di 20 realtà selezionate tra oltre 200 progetti e divise in sette categorie: Produzioni culturali/Arte Contemporanea; Produzioni culturali/Arti Performative ed eventi multidisciplinari; Etichette e Packaging d’Autore; Premi culturali; Restauri e valorizzazione; Sponsorizzazioni culturali; Musei del Cibo e del Vino/Privati.
La Giuria che ha valutato e premiato i progetti era composta da Claudio Bocci, Direttore di Federculture; Marco Bolasco, giornalista e direttore dell’area enogastronomica di Giunti Editore; Mina Clemente, responsabile Marketing territoriale e Cultura della CCIAA di Milano; Roberta Garibaldi, Direttore del CeSTIT, Centro Studi per il Turismo dell’Università di Bergamo; Giovanna Maggioni, Direttore generale UPA; Giuseppe Minoia, Presidente onorario GFK; Francesco Moneta, per il Laboratorio Gavi; Maurizio Montobbio, presidente Consorzio Tutela Gavi; Catterina Seia, direttore del Giornale Arte/Arte Imprese e Giornale delle Fondazioni; Fabio Zanchi, già Direttore Comunicazione del Padiglione Italia 2015.
La premiazione è stata anche l’occasione per presentare il 1° Rapporto Nazionale “Wine Food&Arts in Italia” promosso dal Laboratorio Gavi del Consorzio Tutela del Gavi e dal CeSTIT Centro Studi per il Turismo dell’Università di Bergamo; un’indagine che prende in esame 219 progetti di aziende del settore e da cui emerge un legame importante tra gli investimenti in produzioni culturali i profitti dell’azienda. Il rapporto dimostra come l’integrazione tra arte e cibo possa costituire strategia di marketing efficace, poiché unisce innovazione, creatività ed autenticità.
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