Capitale italiana della Cultura 2025: aperta la procedura

Capitale italiana della Cultura 2025: aperta la procedura

Capitale italiana della Cultura 2025: aperta la procedura

E’ aperta la procedura di selezione per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura per il 2025, alla quale possono candidarsi i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni, purché non abbiano partecipato alle procedure di selezione per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura per gli anni 2021 e 2024. Il MiC ha pubblicato infatti il decreto di indizione della procedura di selezione che fissa i vari step per la candidatura delle città interessate.

Il primo di questi è la presentazione della manifestazione scritta di interesse alla partecipazione al bando, sottoscritta dal Sindaco del Comune o della Città metropolitana o dal Presidente dell’Unione di Comuni, in qualità di rappresentante legale dell’ente, il cui termine è fissato al 31 maggio 2022.

Entro il 13 settembre 2022, poi, chi ha presentato manifestazione di interesse alla partecipazione al bando, dovrà perfezionare la propria candidatura redigendo e inviando un dossier di candidatura secondo le modalità indicate dalle Linee guida, messe a disposizione dal MiC. Il dossier di candidatura deve contenere: a) il titolo del dossier di candidatura; b) il progetto culturale della durata di un anno, inclusivo del cronoprogramma e delle singole attività previste; c) l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l’individuazione di un’apposita figura responsabile; d) la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto; e) gli obiettivi perseguiti, in termini qualitativi e quantitativi, e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento.

Entro il 15 novembre 2022, le candidature ammesse saranno esaminate dalla Giuria che selezionerà un massimo di dieci progetti finalisti.

A seguire ci saranno entro il 20 dicembre 2022 le convocazioni di ciascuno dei finalisti a un’audizione pubblica di presentazione e approfondimento del dossier di candidatura ed entro il 17 gennaio 2023, la Giuria comunicherà al Ministro la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2025, dandone opportuna motivazione. Sarà infine su proposta del Ministro che Consiglio dei Ministri con propria delibera conferirà il titolo.

La selezione della Capitale italiana della cultura 2025 avverrà in base ai criteri di:

  • coerenza del progetto rispetto alle finalità di legge e alle altre iniziative di valorizzazione del territorio, nonché coordinamento e sinergia degli interventi proposti;
  • efficacia del progetto come azione culturale diretta al rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale, in termini di crescita della domanda e dell’offerta culturale;
  • previsione di forme di cofinanziamento pubblico e privato, condivisione progettuale con altri enti territoriali e con soggetti pubblici e privati portatori di interesse presenti sul territorio, da attuarsi nel rispetto della vigente normativa in materia di appalti e terzo settore;
  • efficacia della struttura incaricata per lo sviluppo e l’attuazione sostenibili del progetto contenuto nel dossier di candidatura e per il monitoraggio dei risultati;
  • innovatività e capacità delle soluzioni proposte di fare uso di nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento dei giovani e del potenziamento dell’accessibilità;
  • capacità del progetto di incrementare l’attrattività turistica del territorio, anche in termini di destagionalizzazione delle presenze;
  • realizzazione di opere e infrastrutture di pubblica utilità destinate a permanere sul territorio a servizio della collettività;
  • coerenza del cronoprogramma;
  • effetto di ‘completamento’, inteso quale capacità di favorire la piena realizzazione di progetti già avviati ma non ancora conclusi;
  • coerenza degli obiettivi del progetto con quelli stabiliti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

La città vincitrice, oltre al titolo, si aggiudicherà anche un contributo di un milione di euro.