FEDERCULTURE: SOSTEGNO AL CDA DELL’OPERA E AL SOVRINTENDENTE FUORTES

FEDERCULTURE: SOSTEGNO AL CDA DELL’OPERA E AL SOVRINTENDENTE FUORTES

FEDERCULTURE: SOSTEGNO AL CDA DELL’OPERA E AL SOVRINTENDENTE FUORTES

Roma, 6 ottobre 2014. Federculture esprime pieno sostegno alla scelta coraggiosa e lungimirante del cda del Teatro dell’Opera di Roma di voltare completamente pagina nella gestione del teatro.
«Dopo anni di buchi di bilancio pagati con i soldi dei contribuenti – dichiara Roberto Grossi, Presidente di Federculture – finalmente si attua una concreta lotta agli sprechi e ai privilegi che fino adesso sembrava impossibile contrastare.
La decisione di esternalizzare parte dell’organico artistico, per quanto difficile e dolorosa, potrà ridare competitività all’Opera e rappresentare il segnale di una rinascita nel segno dell’efficienza. L’esperienza delle forme di esternalizzazione dei servizi pubblici culturali rappresentate da Federculture ci dimostra del resto come, anche in questi momenti di grave crisi, abbiano conseguito risultati di eccellenza nella produzione e nella qualità delle attività a vantaggio dei cittadini. Peraltro, con questa soluzione tutti gli artisti, compresi gli attuali lavoratori dell’Opera, potranno in una diversa modalità tornare a svolgere la loro attività per il teatro.
Va riconosciuto al Sindaco Marino e al Governatore Zingaretti di aver espresso insieme al cda una posizione forte e innovativa, l’unica possibile dopo l’abbandono del maestro Muti e il crollo verticale della credibilità internazionale del Costanzi.
In questo quadro, appare rivoluzionaria l’idea del ministro Franceschini di liberare i teatri dal cappio di contratti nazionali inamovibili che hanno favorito in troppi casi inefficienza e sprechi a danno della produttività e della sostenibilità economica. Il contratto a tempo determinato rinnovabile è, dunque, la strada del futuro, così come già avviene nei grandi teatri d’Europa, per fare, anche nella lirica, della qualità professionale e della piena responsabilizzazione di tutti i lavoratori la vera risorsa del Paese.»