FEDERCULTURE: L’ART BONUS ALLE FONDAZIONI LIRICHE NON PREMIA REALTA’ VIRTUOSE

FEDERCULTURE: L’ART BONUS ALLE FONDAZIONI LIRICHE NON PREMIA REALTA’ VIRTUOSE

FEDERCULTURE: L’ART BONUS ALLE FONDAZIONI LIRICHE NON PREMIA REALTA’ VIRTUOSE


L’approvazione dell’emendamento alla legge “Art bonus”, che estende l’agevolazione fiscale anche a sostegno delle Fondazioni Liriche e dei teatri di tradizione, esclude dai benefici della norma moltissime realtà produttive nel settore dello spettacolo e delle attività culturali.
«Federculture chiede da tempo – dichiara il Presidente Roberto Grossi – che l’importante azione di defiscalizzazione dei finanziamenti privati alla cultura avviata dall’Art bonus sia estesa anche ai soggetti che producono attività e servizi culturali. E’ ormai indispensabile di fronte alla caduta delle risorse pubbliche per la cultura, soprattutto di Enti Locali e Regioni, recentemente aggravato dai tagli alle Camere di Commercio e dalla riforma delle Province che pone a rischio azzeramento le molte reti territoriali provinciali di biblioteche, musei, teatri».
Con le ultime modifiche emerge il paradosso che di fatto vengono ulteriormente favorite con i soldi dei contribuenti realtà come le Fondazioni Liriche, che hanno già ricevuto con recenti decreti finanziamenti per 125 milioni di euro pur non essendo, quasi tutte, esempi di efficienza e produttività. Per dare un segnale al Paese sarebbe importante che ogni forma di sostegno pubblico venisse definita in base a criteri di buona gestione e di merito, a partire dal pareggio di bilancio.
«Occorre rilanciare i circuiti produttivi della cultura, l’occupazione e restituire fiducia di cittadini. – conclude Grossi – Attendiamo ancora, per questo, un segnale per incoraggiare la spesa culturale delle famiglie italiane che, in base a quanto confermato nella Legge di Stabilità, potranno detrarre fino al 50% le spese per l’acquisto di mobili, ma non quelle per il loro abbonamento a teatro».